Spopola la truffa del like sui social: attenzione, potresti caderci anche tu, ti portano via tutto

Il fenomeno delle truffe online è in continua crescita e sempre più vittime cadono in trappola; ecco come funziona l’ultimo cyber-inganno.

Nonostante i continui avvertimenti della Polizia Postale o i racconti delle esperienze vissute siano ampiamente presenti in tutti i canali di comunicazione, le cyber-truffe mietono sempre più vittime, e lo fanno nei modi più disparati. Di recente la testimonianza di un ingegnere ci fa capire che siamo tutti a rischio, e non solo i soggetti considerati fragili come ad esempio gli anziani. Purtroppo i cyber criminali sono molto bravi a ordire truffe e inganni ed è davvero difficile capirne in tempo il meccanismo.

truffa like ti portano via tutto
Truffa del like, così ti portano via tutto (trevisolavora.it)

Oggi parliamo dell’ultima truffa, l’ennesima, che è riuscita a sottrarre migliaia di euro a chissà quanti ignari che non hanno compreso il dramma in cui si erano cacciati. Ha avuto risonanza mediatica solamente perché un uomo ha deciso di condividere la sua storia, sperando non tanto di riavere i soldi persi ma di almeno di fermare l’azione dei criminali. Ecco come funziona “la truffa dei like”, com’è stata soprannominata, e come fare a difendersi.

Attenzione alla truffa dei like, puoi perdere tutto in pochissimo tempo

Il meccanismo della truffa dei like è piuttosto semplice ma molto efficace; gioca sull’ingenuità delle persone e sulle criticità inerenti l’uso della tecnologia. Oggi praticamente tutti hanno un cellulare, un pc e account sui social, e dunque tutti siamo potenzialmente in pericolo.

truffa dei like come funziona
La truffa dei like è pericolosissima e può colpire tutti – Trevisolavora.it

I criminali contattano proprio sui social oppure su WhatsApp, offrendo un “lavoro” e guadagni facili; il che potrebbe attirare tutti ma soprattutto i giovani o chi ha difficoltà economiche. La proposta è semplice: bisogna mettere dei like su alcuni siti e in cambio si riceve una ricompensa, nell’ordine di qualche decina di euro. Si può pensare che sia un “lavoro” facile, da fare nei momenti liberi.

Il denaro, come ha testimoniato l’ultima vittima, arriva davvero. Poi però il “datore di lavoro” propone maggiori guadagni e invita ad aprire dei conti correnti su piattaforme note come Revolut e Kucoin. Per guadagnare, però, bisogna investire e così la vittima rischia di effettuare operazioni finanziarie di molte migliaia di euro, senza ovviamente ottenere nessun guadagno o ricompensa.

Il pericolo di questa truffa risiede nel fatto che scatta solo dopo che il criminale ha ottenuto la fiducia della vittima, ecco perché è così efficace e difficile da riconoscere. L’unico modo per salvarsi da queste frodi è di non credere a personaggi di qualsiasi tipo che contattano via social o tramite le app di messaggistica proponendo guadagni facili.

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