Questa seconda trance del 2024 porta con sé un aumento significativo del bonus: fino a 300 euro per i soggetti spettanti.
Il 2024 è un anno dove l’inflazione arresta la sua crescita, ma non per questo non vede aumenti in diversi settore. Ed è proprio in questa situazione che ad aumentare sono stati stipendi, assegni, supporti e anche gli stessi limiti ISEE per ottenere i bonus offerti dallo Stato.
In questa situazione di incertezza economica e tamponamenti da parte del Governo, ci sono condizioni in cui molte persone necessitano di un incremento al reddito per condurre una vita quanto più dignitosa in un Paese dove i costi si fanno sempre più elevati.
E con la rivalutazione del 2024, ad aumentare anche un sostegno, molto simile all’assegno sociale, ma destinato ad un’altra categoria di persone. Questo bonus presente da diverso tempo prende il nome di Assegno di Incollocabilità e dal 1° luglio 2024, l’importo è stato rivalutato e aumentato a 305,78 euro al mese. Chi non l’avesse ancora fatto, è possibile inviare la domanda previo requisiti necessari.
Cos’è l’Assegno di Incollocabilità e a chi spetta
L’Assegno di Incollocabilità, erogato dall’INAIL, è un sostegno economico destinato ai lavoratori che, a causa di malattie professionali o infortuni, non possono più svolgere alcun tipo di lavoro. Coloro che non possono essere reintegrati nel mercato del lavoro a causa delle loro condizioni di salute, possono dunque ottenere un assegno fino a 300 euro mensili, finalizzato a coprire – quanto possibile – le spese quotidiane e offrendo sicurezza finanziaria in situazioni di particolare vulnerabilità.
L’assegno di incollocabilità non va inoltre confuso con l’assegno sociale erogato dall’INPS. Sono due prestazioni diverse: l’assegno di incollocabilità è specifico per i lavoratori che non possono più svolgere alcun tipo di attività lavorativa a causa di infortuni o malattie professionali, mentre l’assegno sociale è destinato a persone con redditi bassi o inesistenti, indipendentemente dalla loro condizione lavorativa o dai motivi per cui non lavorano.
Tuttavia, come ogni bonus, è bene sapere che l’accesso non è destinato a tutti, ma è necessario rispettare alcuni specifici requisiti. In primis, il richiedente deve avere almeno 65 anni, dopodiché, si analizza il grado di menomazione e la data in cui questo è avvenuto. Nel dettaglio:
- per infortuni o malattie professionali denunciate fino al 31 dicembre 2006, il grado di menomazione deve essere almeno del 34%;
- per infortuni o malattie professionali denunciate dal 1° gennaio 2007 in poi, il grado di menomazione deve superare il 20%.
Per richiedere l’assegno di incollocabilità, i lavoratori devono seguire una procedura precisa. In primo luogo è necessario presentare una richiesta all’INAIL, allegando la documentazione necessaria che dimostri il grado di menomazione e l’incapacità lavorativa totale. Dopo questo passaggio, l’INAIL effettuerà una valutazione medica per verificare i requisiti sanitari. In caso di esito positivo, l’iter sarà concluso e l’assegno verrà erogato mensilmente insieme alla rendita INAIL.