Scopri quali sono le professioni super pagate, ma che attirano pochi candidati: non serve neanche la laurea.
Il denaro non compra la felicità, ma contribuisce ad essa. Sulla base di questo preconcetto, le professioni ben retribuite e di reclutamento sono quindi spesso oggetto di estrema attenzione, e per una buona ragione. Trovare un lavoro retribuito e per di più non necessariamente inondato di candidature non sarebbe male, specialmente con la grave crisi lavorativa ed economica in corso.
Se alcune professioni sono particolarmente ben retribuite però, va detto che spesso è anche perché esiste una controparte fisica, psicologica o addirittura sociale importantissima. E questo spaventa più di una persona, indipendentemente dal numero di mazzette di banconote che finiscono nei loro portafogli a fine mese. Che si tratti di lavori rivelatisi difficili, di compiti che richiedono un cuore forte o anche di carriere che godono di una cattiva reputazione nonostante missioni del tutto rispettabili, ci sono professioni che nessuno (o quasi) non vuole fare. Ma quali sono?
Chiamati talvolta anche “spazzini” o, con una certa modestia, “agenti di pulizia urbana”, i netturbini sono una delle professioni più conosciute, ma spesso svalutate a causa di condizioni di lavoro particolarmente difficili. Impiegato da enti locali o aziende private, il netturbino raccoglie i rifiuti. Se originariamente questo si occupava di un insieme di missioni molto più ampio, come ad esempio la manutenzione delle fogne, il netturbino ora è responsabile solo della raccolta dei rifiuti, che si tratti di rifiuti domestici o di oggetti più ingombranti. Gli spazzini generalmente viaggiano in squadre di almeno 3 persone, compreso un autista del camion della spazzatura.
Anche se oggi le professioni artigianali sono tornate ad essere apprezzate, faticano tuttavia ad attirare nuove assunzioni. Ciò è particolarmente vero per la professione di idraulico. In particolare, l’idraulico termoidraulico è uno specialista nella circolazione dei fluidi. Quest’ultimo installa, ripara e mantiene le tubazioni dell’acqua, del gas, del carburante, ecc. Si occupa quindi della manutenzione delle caldaie, ma anche sempre più spesso dell’installazione dei pannelli solari. Può lavorare nelle abitazioni private, ma anche nei cantieri edili.
Se ti senti in grado di affrontare il pericolo quotidianamente, puoi provare a lavorare come sminatore. Nella polizia nazionale o nell’esercito, la missione dello sminatore è identificare e poi neutralizzare bombe o mine. Pacchi sospetti, minacce di bombe, disinnesco di bombe della Seconda Guerra Mondiale, neutralizzazione di ordigni esplosivi in mare: tutte queste situazioni richiedono l’intervento dello specialista dello sminamento.
Anche il falegname, professione un tempo importantissima, adesso non lo vuole fare più nessuno. In pochi sanno però che un falegname può lavorare sia come libero professionista su commissione che come dipendente. Basta seguire un corso professionale e si potrò realizzare di tutto: da tavoli, a sedie, fino a letti e comodini: mica male.
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