A Treviso esiste un’isola particolarissima che è una tappa obbligatoria. Sono diverse le sue caratteristiche: cos’ha di davvero speciale.
Treviso, situata nel nord-est d’Italia, è una gemma spesso trascurata dai turisti in favore delle più famose Venezia e Verona. Tuttavia, questa affascinante città veneta offre una ricchezza di esperienze culturali, storiche e gastronomiche che meritano di essere scoperte. Del resto il centro storico di Treviso è un labirinto di stradine pittoresche, piazze vivaci e edifici storici ben conservati. Le mura medievali della città sono ancora in gran parte intatte e offrono una passeggiata suggestiva con viste panoramiche sui dintorni.
Le piazze principali, come Piazza dei Signori e Piazza Santa Maria dei Battuti, sono luoghi ideali per esplorare l’architettura locale e assaporare l’atmosfera della città. Treviso è ricca di tesori artistici e culturali. La città ospita numerosi musei e gallerie, tra cui il Museo di Santa Caterina e la Casa dei Carraresi, che offrono esposizioni permanenti e temporanee di arte e storia. In pochi però conoscono quella che è davvero una tappa obbligatoria per ogni turista della cittadina Veneta.
Situata all’Isola della Peschiera, la Pescheria di Treviso è un simbolo vivente della tradizione ittica della città veneta. Questo mercato del pesce, in attività dal 1856, rappresenta il cuore pulsante della cultura gastronomica trevigiana, immerso nel centro storico e circondato dalle acque del fiume Cagnan. L’Isola della Pescheria è un angolo unico di Treviso, composto da tre isolotti uniti nell’Ottocento per ospitare il mercato del pesce.
Questo sito, galleggiante sulle acque del Cagnan, è stato descritto dallo scrittore trevigiano Giovanni Comisso come “la più tipica pescheria del mondo”, evidenziando il suo fascino e la sua importanza storica. La descrizione di Comisso cattura l’essenza di un luogo che, da oltre 150 anni, è il punto di riferimento per l’acquisto di pesce fresco. Nel 1856 il mercato del pesce fu spostato in questa nuova location grazie a un progetto di riqualificazione che mirava a migliorare Piazza dei Signori.
Prima del trasferimento all’Isola della Pescheria, il mercato del pesce si teneva nella piazza del Monte di Pietà, vicina a Piazza dei Signori. Un quadro di Medoro Coghetto mostra una ruota utilizzata per trasportare l’acqua necessaria per pulire la piazza dopo le attività di mercato. Questo dettaglio storico sottolinea l’importanza e l’intensità del commercio ittico nella città. Oggi, all’interno dell’area dell’ex mercato, si trova ancora il sottoportico Buranelli.
La Pescheria di Treviso non è solo un luogo dove acquistare pesce fresco. Infatti, questo è un vero e proprio patrimonio culturale e storico. Passeggiando tra le bancarelle e ammirando i prodotti ittici, i visitatori possono immergersi nella tradizione gastronomica veneta e apprezzare un pezzo di storia che continua a vivere nel cuore di Treviso. Con la sua posizione pittoresca e la sua lunga storia, l’Isola della Pescheria rimane un simbolo duraturo della vitalità e della tradizione della città.
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