Chi ha tasse o multe in arretrato e non pagate potrebbe avere ancora tempo per risolvere il problema: come funziona la nuova proroga.
Il Governo lo ha deciso di recente e questa novità consentirà a molte persone di tirare, ancora per diverse settimane, un sospiro di sollievo e racimolare il denaro per provvedere al versamento. La questione riguarda in particolar modo chi si trova ad avere pendenze legate al mancato pagamento di imposte o multe di varia natura.
Come tutti sanno, da alcuni anni a questa parte è possibile, anche qualora i pagamenti non siano stati effettuati entro i tempi previsti e sia pertanto stata recapitata a casa una cartella esattoriale, sfruttare la cosiddetta “rottamazione” per sanare il dovuto in ritardo, ma senza conseguenze. Ebbene, a tal proposito occorre entrare nel merito dell’ultima proroga stabilita dell’Esecutivo e dell’effetto che essa avrà.
Nella fattispecie, quella alla quale stiamo facendo riferimento è la quinta rata della rottamazione quater riguardante multe e tasse, la cui scadenza ufficiale per effettuare il versamento era, in prima battuta, stata fissata per il 31 luglio. Al termine del Consiglio dei Ministri del 26 luglio, era stato il Viceministro dell’Economia Maurizio Leo ad anticipare qualcosa in merito. Lo ha fatto commentando il via libera al DL correttivo del concordato preventivo biennale e del calendario fiscale e specificando quali saranno alcune di queste “disposizioni integrative e correttive”.
In tale Decreto viene dunque confermato lo slittamento del termine di pagamento della rata numero cinque della rottamazione quater, quella che aveva per l’appunto scadenza fissata per il 31 luglio 2024. Nello specifico è l’articolo 6 a modificare tale data spostandola al 15 settembre 2024: questo consentirà a moltissimi cittadini di trascorrere serenamente il periodo estivo e di vacanza, iniziando a pensare al versamento a partire dal mese di settembre.
Le disposizioni in questione, del resto, fanno capo all’ambito “di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale”. Al momento si tratta di una sorta di comunicazione ufficiosa, in quanto l’ufficialità vera e propria scatterà nel momento in cui il decreto otterrà il bollino della Ragioneria e finirà sulla Gazzetta Ufficiale dopo la firma del Capo dello Stato. Si tratta in ogni caso di una ottima notizia per tantissimi cittadini italiani.
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